Governo, posti cruciali ai tecnici

“Che ci siano quattro ministri veneti nel Governo è una buona notizia, ma certamente non la lego a rivendicazioni di autonomia”. Roberto Toìgo, segretario generale di Uil Veneto, commenta così la nascita del nuovo governo. “Noto piuttosto che nei posti cruciali – quelli legati alla transizione digitale e a quella ambientale, fino all’Economia – il presidente Draghi abbia scelto dei tecnici. Conferma la mia impressione di un commissariamento della classe politica che compone questa legislatura. Il futuro del Veneto e dell’Italia passano da una riscrittura intelligente del Recovery Plan e dall’utilizzo delle risorse per creare sviluppo, lavoro e non caricare sulle spalle delle prossime generazioni un debito insopportabile. Misureremo il governo sulle sue mosse, pronti a collaborare, per quello che ci compete, puntando sulla coesione sociale”.