Diamo fiducia a chi gestisce la pandemia in Veneto

In un intervento pubblicato oggi sul Corriere del Veneto che trovate in edicola, il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo invita a dare fiducia a chi sta gestendo la pandemia in Veneto.

«Nei giorni scorsi – scrive Toigo – è cominciata la campagna di vaccinazione (con il Veneto che ha somministrato oltre l’84% delle dosi) che ci auguriamo porterà ad un graduale ritorno alla normalità. Purtroppo non è mancata la speculazione politica sulla gestione della pandemia. Noi non siamo un partito politico, non siamo amministratori pubblici o medici: abbiamo lottato perché si potesse lavorare in sicurezza, ci siamo impegnati per evitare licenziamenti, siamo stati al fianco dei lavoratori, dei pensionati.

Ma anteporre – come è successo e come succede ancora – la politica e l’ideologia al virus non è giusto. Non è corretto nei confronti di chi lavora e nei confronti dei malati. La Regione Veneto, le Asl, i medici sono impegnati giorno e notte nel cercare di fronteggiare la situazione, con i mezzi che hanno a disposizione. La situazione è sicuramente pesante e i numeri spaventano. È evidente che non tutto è perfetto, ma dal divano di casa siamo tutti bravi a pontificare e a dire come andrebbero fatte le cose. Il nostro è il Paese dei 60 milioni di allenatori della Nazionale durante i mondiali di calcio, e adesso è quello dei 60 milioni di esperti di virologia, di gestione delle pandemie e di logistica».

Il segretario generale della Uil Veneto invita all’oggettività: «E’ ridicolo dire che tre mesi fa i veneti erano i migliori del mondo e ora siamo gli ultimi, gli incompetenti, i disorganizzati. Lasciamo, a chi ci governa e lavora, la serenità necessaria per portarci fuori dall’emergenza. La Uil Veneto, con le proprie idee, con i propri iscritti, vuole dare tutto il contributo possibile. Non abbiamo le soluzioni e non ci sogniamo di suggerirne, perché non è il nostro ruolo. Abbiamo massima fiducia in chi sta gestendo la situazione e offriamo la nostra massima collaborazione, se ci verrà richiesta. Remiamo tutti nella stessa direzione e lasciamoci alle spalle il coronavirus».