Appalti, un protocollo che ostacola scorciatoie illegali

Regione Veneto, parti sociali e enti locali hanno sottoscritto un protocollo d’intesa sugli appalti.

«Questo protocollo d’intesa sugli appalti – dichiara il Segretario Generale di Uil Veneto Roberto Toigo – rappresenta il tassello finale di un insieme di azioni coordinate e sinergiche: uno è il patto triennale per la sicurezza sul lavoro siglato a luglio 2018. L’altro è il protocollo di legalità aggiornato a settembre 2019.
Con il segretario Brunero Zacchei, che per la Uil Veneto ha seguito la stesura di questo accordo e che ringrazio per l’impegno e la professionalità profusi, ci siamo resi conto di una cosa: il clima di collaborazione che ha portato a questo risultato. Non ci sono stati veti, non ci sono stati inviti a smussare angoli, a non toccare certi argomenti. Anzi si è lavorato per approvare regole precise e incisive.

Non è certo questa la sede per fare analisi sulle infiltrazioni malavitose nel tessuto imprenditoriale veneto, ma è del tutto evidente che la criminalità mette le sue radici dove c’è ricchezza: e la nostra regione – assieme a Lombardia ed Emilia Romagna – è quella che traina il PIL del nostro Paese.
Certamente in un momento di crisi come questo, la malavita offre scorciatoie alle aziende in difficoltà, ricicla il proprio denaro, offrendo liquidità a chi è stato fermo a causa della pandemia.

Ecco, con questo impianto di regole cerchiamo di ostacolare queste scorciatoie, evitiamo che l’illegalità abbia il sopravvento. Dalla messa in sicurezza del territorio alle opere legate ai Mondiali e alle Olimpiadi, dalle strade alle ferrovie, occorreva aumentare la vigilanza e il controllo.

Ringraziando tutti per lo spirito di collaborazione, concludo con due brevi annotazioni: la prima è che sentiamo forte la responsabilità di aver siglato un accordo di questo genere, che è il primo in Italia e che può rappresentare un esempio anche per altre aree. La seconda, che è motivo di orgoglio per noi, è quella di essere riusciti a mettere al centro del protocollo d’intesa sugli appalti quello a cui teniamo di più: il lavoro. È un protocollo che vuole agevolare il lavoro, compiuto nella legalità e nella sicurezza».