Coronavirus, autocertificazione: ecco quando serve e quando no
Il modulo, da esibire in caso di spostamenti autorizzati in deroga ai divieti, è scaricabile sul sito del Viminale ed è in dotazione alle forze di polizia incaricate dei controlli.
Nell’Italia divisa in tre zone (rossa, arancione e gialla) a seconda del livello di rischio e allerta Coronavirus, torna l’autocertificazione per gli spostamenti autorizzati in deroga ai divieti. Resta la stessa autocertificazione allegata al Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco. Il modulo è in dotazione alle forze di polizia incaricate dei controlli. Lì i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, sarà multato e denunciato. Ma quando e dove serve esibire l’autocertificazione?
In zona gialla autocertificazione solo nelle ore del coprifuoco
Il modulo dovrà essere esibito da qualsiasi cittadino in qualsiasi parte d’Italia (compreso il Veneto) nelle ore del coprifuoco (ossia dalle 22 alle 5) per giustificare lo spostamento, ammesso solo per ragioni di lavoro, necessità e urgenza.
In zona rossa autocertificazione a portata di mano
Nelle 4 regioni per ora in zona rossa (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria), come durante il primo lockdown, sarà consentito muoversi durante la giornata solo per ragioni di lavoro, necessità, salute e urgenza. Serve la autocertificazione per andare in ufficio, a fare la spesa, dal medico o nei negozi rimasti aperti come il parrucchiere o il vivaio oppure per andare ad assistere una persona in difficoltà. Non serve invece per accompagnare o riprendere i bambini che frequentano le scuole in presenza o per passeggiare, anche con il cane (ma sempre nei dintorni della propria abitazione) o per fare attività sportiva all’aperto.
In zona arancione spostamenti liberi nel comune di residenza
Come per la zona rossa, anche nelle regioni area arancione (per ora Sicilia e Puglia) non è possibile spostarsi in un’altra regione o lasciare il comune di residenza, se non per ragioni di lavoro, necessità, salute e urgenza. Chi si sposta fuori dal Comune dovrà esibire sempre l’autocertificazione. Ma a differenza delle zone rosse, si potrà circolare liberamente nel Comune di residenza dalle 5 di mattina alle 22 di sera senza limitazioni. E quindi senza necessità di autocertificazione.
Il modulo è scaricabile qui