«In un momento così drammatico per il mondo del lavoro, le fughe in avanti sono fuori luogo e controproducenti”. Gerardo Colamarco, segretario generale di Uil Veneto, richiama l’importanza di una azione unitaria delle organizzazioni sindacali. “Iniziative come lettere aperte al presidente della Regione su temi e decisioni già concordati creano soltanto confusione e disorientano i lavoratori”.
Colamarco ricorda l’impegno che da settimane Cgil, Cisl e Uil Veneto hanno messo in campo per fronteggiare l’emergenza. “Nessuno deve restare indietro è il nostro motto, nessuno deve perdere il lavoro a causa di questa situazione. Il confronto con la Regione e con le associazioni datoriali è continuo, come dimostrano per esempio gli accordi siglati sulla CIG in deroga. Nel suo discorso di sabato notte, il presidente del Consiglio ha detto che l’emergenza sanitaria si sta tramutando in emergenza economica. Noi – che ne abbiamo la rappresentanza – dobbiamo tutelare tutti i lavoratori nella crisi più grave che ha conosciuto il nostro Paese, non cercare visibilità o intestarci la primogenitura di azioni che sono e devono restare unitarie. I lavoratori sono tutti uguali, tutti importanti”.
Per il segretario generale di Uil Veneto non è il momento dei distinguo o delle beghe interne. “Domani, lunedì 23 marzo, Uil Veneto sarà al tavolo in videoconferenza – richiesto alla Regione Veneto – sulla situazione nel settore sanitario e in particolare nelle case di riposo. Ci saremo con spirito unitario e in accordo con le categorie coinvolte. Nessuno mette più in dubbio l’importanza dei corpi intermedi e nello specifico delle organizzazioni sindacali nella nostra democrazia, anche se nel recente passato alcuni governi avevano pensato di poter fare a meno di noi. Ma adesso – conclude Colamarco – a noi compete svolgere questo ruolo con senso di responsabilità e, ripeto ancora una volta, in modo unitario. Andrà tutto bene, se agiremo in questo modo”.